L’osteopatia neonatale è indicata per i più piccoli, da 0 a 3 anni.
Nel periodo di vita intrauterina le ossa del feto possono essere facilmente deformate da agenti esterni, come ad esempio l’appoggio contro la colonna o le ossa iliache della madre oppure dagli organi materni più pesanti, come ad esempio il fegato.
Inoltre, durante la nascita il bambino “attraversa” il bacino materno e in questa fase le ossa del cranio vengono sottoposte a forti pressioni. Tuttavia, essendo ossa morbide non subiscono danni. Se però il travaglio dovesse essere difficile, la compressione di alcune parti del cranio potrebbe infiammare alcuni nervi e generare vari disturbi quali : rigurgito, difficoltà nel succhiare il latte materno, coliche.
I neonati hanno una struttura muscolo-scheletrica più malleabile di un adulto e pertanto risulta più facile per l’osteopata correggere le eventuali disarmonie, aiutando il bambino a crescere sano.
L’osteopata riesce, attraverso una delicata palpazione del cranio, ad individuare e correggere impercettibili spostamenti delle ossa (es:plagiocefalia posizionale o “sindrome della testa piatta “) che potrebbero influenzare la crescita armoniosa del bambino.